Quadro elettrico da cantiere: le caratteristiche che deve possedere per legge

Quadro elettrico da cantiere: le caratteristiche che deve possedere per legge

Il quadro elettrico da cantiere deve possedere alcune caratteristiche ben precise, stabilite dalla legge. Solo in questo modo si ha la garanzia che quel quadro elettrico risulti sicuro al cento per cento, riuscendo a scongiurare l’insorgere di qualsiasi tipo di intendete all’interno del cantiere, mettendo quindi di conseguenza tutti i lavoratori e ovviamente noce tutti i beni in totale sicurezza. Non solo, è bene ricordare che i controlli vengono oggi come oggi effettuati in modo molto frequente, proprio perché si presta una grande attenzione alla sicurezza sul posto di lavoro. Nel caso in cui il quadro elettrico d cantiere non dovesse risultare a norma, è ovvio quindi che la ditta andrà incontro a sanzioni pecuniarie davvero molto salate, ad un rallentamento dei lavori se non addirittura ad una chiusura del cantiere stesso. Le perdite di tempo, di soldi, di energie sono in questi casi davvero eccessive, per le ditte odierne che hanno un estremo bisogno invece di lavorare al meglio e in modo quanto più fluido possibile.

Ma quali sono le caratteristiche che un quadro elettrico da cantiere deve per legge possedere? Ecco un elenco che speriamo sia quanto più esaustivo possibile:

  • I quadri elettrici devono necessariamente essere in serie AS e devono essere quindi anche soggetti a tutte le prove aggiuntive del caso, di resistenza quindi meccanica nonché di capacità di non corrodersi con semplicità.
  • I quadri elettrici devono necessariamente essere in possesso di una targa che viene realizzata dal costruttore e su cui devono essere presenti nome del costruttore, tipologia di quadro, numero identificativo, sigla EN60439 che garantisce la sua conformità alla normativa CEI17-13/4 4, valore nominale della corrente, tensioni di estivi nominali, grado di protezione IP.
  • Da ricordare che il grado di protezione IP non può mai essere inferiore in un cantiere a IP44.
  • Il quadro deve necessariamente possedere delle apposite asole nella sua parte inferiore, così che sia possibile consentire un semplice e corretto passaggio dei cavi.
  • Il quadro deve ovviamente essere chiuso. Nel caso in cui la chiusura sia a chiave, può risultare inaccessibile l’interruttore. Se questa è la situazione, è fondamentale che sia presente un pulsante di emergenza all’esterno, così da poter bloccare l’erogazione della corrente elettrica a tutto il cantiere in caso di problemi.
  • I quadretti secondari eventualmente presenti, con prese a spina interbloccata, devono essere in possesso inoltre di un interruttore differenziale che abbia la capacità di funzionare come un generale di quadro.
  • Per i quadretti secondari e per ogni apparecchio, è fondamentale che siano presenti, a protezione delle prese a spina, interruttori automatici. Questi interruttori devono avere identica corrente nominale.
  • È consigliabile che siano presenti al di sopra della zona adibita all’uscita dei cavi, degli anelli fermacavo. Questi elementi infatti consentono di evitare che le spine, a causa di una eccessiva trazione del cavo, possano essere strappati dal loro alloggio.

Queste sono in generale le caratteristiche che un quadro elettrico da cantiere deve possedere, anche se ovviamente la normativa di riferimento mette in luce anche altri importanti elementi. Proprio per questo motivo è bene per coloro che operano nel settore andare a leggerla. Importante ricordare che le normative di questa tipologia possono essere soggette anno dopo anno a modifiche e integrazioni. Restare aggiornati è fondamentale quindi, se si vuole avere la certezza di essere in regola e di poter lavorare nel massimo della sicurezza possibile.