Informazioni su persone: Fisco e Facebook

Informazioni su persone: Fisco e Facebook

Stando alla circolare 16/E dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 28 aprile, il Fisco avrà un modo in più per verificare eventuali evasioni. Oltre alle banche dati della Pubblica Amministrazione, infatti, potranno essere usati anche i social network, in particolare Facebook, e giornali. In questo modo aumentano le possibilità di accesso alle informazioni su persone.

Esempi

Verrebbe da chiedersi in che modo le autorità potrebbero scoprire eventuali evasori, poiché difficilmente i contribuenti pubblicano foto della dichiarazione dei redditi sui propri profili social, né la divulgano alla stampa. Si pensi, però alla condivisione del ricordo di una vacanza in posti di villeggiatura molto cari, il cui pagamento non è tracciabile; o ancora, alla foto dell’ultimo modello di un’auto sportiva, che però presso i registri automobilistici non risulta comprata.

Dall’Agenzia delle Entrate

Dall’ente arriva la conferma del fatto che oltre ai soliti canali, se ne useranno altri per ottenere informazioni su persone, come il social network Facebook, ma sarebbe anche un modo per confrontandosi con i contribuenti per esempio con il contraddittorio preventivo.

Cosa dice la circolare

La circolare 16/E dell’Agenzia delle Entrate dà molta importanza all’accertamento fiscale ponendo l’attenzione sul contraddittorio preventivo con il contribuente. In questo modo la pretesa tributaria acquista maggiore credibilità e può essere facilmente supportata, e allo stesso tempo si evitano recuperi non correttamente giustificati perché prima non c’è stato il confronto con il contribuente.

Quindi, anche se il Fisco potrà usare i social per fare i controlli, l’accertamento sarà più mite e le presunzioni derivanti da questi nuovi strumenti saranno valutate attentamente. Facebook sarà di supporto, ma lo scopo è la collaborazione con i contribuenti, affinché si giunga “pacificamente” alla definizione della reale situazione di reddito e limitando, così, possibili errori.