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Fotografia mimetica a Milano: la mostra di Liu Bolin al Mudec

Ha da poco aperto i battenti al Mudec di Milano una mostra fotografica davvero molto particolare, che sarà disponibile sino al 15 settembre 2019. Stiamo parlando della mostra di Liu Bolin Visibile Invisibile, una mostra di fotografia mimetica. Fotografia mimetica? Di cosa stiamo parlando? E chi è Liu Bolin? Per chi non lo conoscesse Liu Bolin è un artista cinese, classe 1973, che realizza delle incredibili performance mimetiche: grazie alla tecnica del body painting riesce infatti a mimetizzarsi in modo incredibile con ogni sfondo. Le immagini che vengono presentate al Mudec sono la chiara documentazione di quanto questa sua forma di mimetismo sia impeccabile, una mostra che è stata appositamente creata per gli spazi espositivi del Mudec.

Che cosa è possibile scoprire grazie a questa mostra fotografica? Come abbiamo appena avuto modo di osservare questa è senza alcun dubbio una mostra che stupisce per l’accuratezza del body painting e per il mimetismo che è possibile osservare, ma non si tratta di certo solitamente di questo. No, le location infatti in cui inserire le perfomance mimetiche non sono state di certo scelte a caso, né per la loro bellezza. Sono luoghi emblematici che spesso riescono a mettere in mostra delle problematiche sociali davvero molto importanti, su cui è bene cercare di riflettere e che è bene cercare di far conoscere al grande pubblico. Altre volte si tratta di un modo per cercare di sottolineare delle culture che spesso sono invisibili, che spesso passano sotto silenzio, quasi segrete ci verrebbe da dire, ma così cariche di anima e forza che invece meritano di essere portate alla luce.

Si tratta insomma di una forma d’arte che consente di denunciare molti aspetti della nostra epoca contemporanea e di metterne in luce altri che altrimenti potrebbero svanire dal mondo nel giro di pochi anni appena, in modo silenzioso, come fossero del tutto trasparenti. Ovviamente queste immagini sono il frutto di un lungo lavoro. Oltre infatti allo scatto fotografico in sé e alla ricerca delle migliori condizioni di scatto possibili, c’è lo studio da parte dell’artista della location scelta, la pittura sul suo corpo, la sua performance, un processo creativo che può durare anche dei giorni, un processo creativo la cui complessità si fa notare in ogni immagine. Questa complessità diventa parte integrante dell’opera d’arte, valorizzandola, coinvolgendo in modo ancora più emotivo dell’osservatore.

Con questa mostra il Mudec dimostra di voler andare ben al di là delle tradizionali mostre fotografiche, andando alla ricerca di nuovi modi di utilizzare la fotografia, andando alla ricerca di realtà che sanno sfruttare questo importante strumento di comunicazione con innovazione, intelligenza, con un approccio senza dubbio moderno e carico di fascino. Vi ricordiamo che la mostra è visitabile il lunedì dalle ore 14.30 alle ore 19.30, il martedì, venerdì e domenica dalle ore 09.30 alle 19.30, il giovedì e sabato dalle ore 09.30 alle 22.30. L’ingresso alla mostra ha un costo di 12 euro per il biglietto intero e di 6 euro per il biglietto ridotto. Per avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet ufficiale mudec.it.

Articolo a cura della redazione di http://milanocool.it/